L'ACQUA BENE COMUNE.
Il referendum del 12-13 giugno : acqua e centrali nucleari.
Votando Si avremo l'acqua libera come l'aria e nessun rischio di mangiare cibi radioattivi.....
Chi non può volere questo matrimonio? L'acqua e l'energia nucleare dicono Si al referendum, bastano due Si per un matrimonio d'amore per la nostra terra. A Roma la manifestazione del 26 marzo è stata molto colorata, animata, cantata e suonata, tante persone non in marcia per la politica o il potere ma per salvaguardare i diritti dell'uomo. Un cielo blu,rosso,verde, bianco, ricco di arcobaleni e soli gialli, uomini vestiti semplici altri alla moda con cappelli a forma di rubinetto e tute anti-radiazioni....Una manifestazione da slogan puliti perchè quello che vogliamo è avere un sano mondo. :-)
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| Alcune foto della manifestazione di Roma 26 marzo 2011. |
Poesia per l’onda e la sete alla sorgente
poesia per la goccia e’l suo coraggio
che cresce dal basso e cade fin maggio
ritratto la pioggia per mano la gente
che resiste il vuoto del niente
si fa roccia forte di sorgente
e barricata
al travolger della corrente
poesia l’onde e la sete alle roggie
la primavera alle porte
i bagni e gli spruzzi
parole come fosse un canto che sale
che ricorda che soli siam come a prosciugare
la fonte della libertà
e del diritto al temporale
che si gridi e non si lasci silenzio
la lenza all’amo di questi potenti
dei loro sassi scagliati a far profitto
se l’inganno porta deserto
solo la burrasca può spazzare
la loro fame di comprare il domani
per poi lavarsene le mani
non c’è confine le acque del mondo
come cade deve far ritorno
l’acqua sola sa insegnare
che se le tiri schiaffi
ti fai male
se ti lasci portare
ti sa navigare
il cielo non si vende e non si toglie
ci spiace
svezzatevi le voglie
lo difende una marea di gocce
che insieme fa mare
son dovunque a far vento
per la libertà delle nuvole
per il bene comune
poesia divampo per l’acqua pubblica
e per l’abbraccio che si fa fiume
(Ivan Tresoldi) http://www.manitese.it/bologna/2011/promuovi/la-poesia-e-pubblica-come-lacqua-non-lavartene
poesia per la goccia e’l suo coraggio
che cresce dal basso e cade fin maggio
ritratto la pioggia per mano la gente
che resiste il vuoto del niente
si fa roccia forte di sorgente
e barricata
al travolger della corrente
poesia l’onde e la sete alle roggie
la primavera alle porte
i bagni e gli spruzzi
parole come fosse un canto che sale
che ricorda che soli siam come a prosciugare
la fonte della libertà
e del diritto al temporale
che si gridi e non si lasci silenzio
la lenza all’amo di questi potenti
dei loro sassi scagliati a far profitto
se l’inganno porta deserto
solo la burrasca può spazzare
la loro fame di comprare il domani
per poi lavarsene le mani
non c’è confine le acque del mondo
come cade deve far ritorno
l’acqua sola sa insegnare
che se le tiri schiaffi
ti fai male
se ti lasci portare
ti sa navigare
il cielo non si vende e non si toglie
ci spiace
svezzatevi le voglie
lo difende una marea di gocce
che insieme fa mare
son dovunque a far vento
per la libertà delle nuvole
per il bene comune
poesia divampo per l’acqua pubblica
e per l’abbraccio che si fa fiume
(Ivan Tresoldi) http://www.manitese.it/bologna/2011/promuovi/la-poesia-e-pubblica-come-lacqua-non-lavartene
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| La poesia a Roma. |
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