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mercoledì 8 febbraio 2012

Crema floreale

Edward Bach fonda la sua floriterapia basandosi principalmente sull'aspetto mentale ed emozionale del soggetto cui sono destinati i fiori, ritenendo che la mente sia la parte più sensibile della persona, il luogo da cui nascono le disarmonie che conducono poi alla malattia psicosomatica.
Tuttavia i suoi fiori non servono solo per trattare disturbi psico-emozionali ma anche per disturbi fisiologici. Seguendo lo studioso Orozco e il suo metodo comparativo, grazie al principio transpersonale che il fiore ci regala, possiamo usare i rimedi floreali per mal di gola, acne, gastriti, sindrome premestruale,ecc.
Io vi consiglio una crema floreale per pelli sensibili dal momento che ora il freddo si fa sentire e la pelle ha bisogno di protezione.
Seguendo il principio transpersonale dei fiori di Bach i fiori da usare sono:
Agrimony (tortura), holly ( infiammazione acuta, dolore bruciante, violento), impatiens (accelerazione, urgenza), aspen (mancanza di confine), beech (intolleranza, irritazione, rifiuto, rigidità).
Per preparare una crema personalizzata si deve prendere una crema a base naturale (in erboristeria si trovano e anche in farmacia, creme neutre), poi si utilizza 1 goccia di rimedio floreale ogni 10ml di crema. Si mettono le gocce al centro del contenitore della crema e poi si girano in senso orario con uno stecchino di legno o una bacchetta di cristallo. Applicare la crema due volte al giorno.
(Per un vasetto da 50 ml, mettiamo 5 gocce di agrimony, 5 di holly, 5 di impatiens, 5 di aspen, 5 di beech).
Naturalmente se state assumendo i fiori per bocca continuate pure, lavorare sul corpo con i fiori non è un'alternativa al lavoro psico-emotivo.

Libri:



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