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mercoledì 1 agosto 2012

Pic-nic, Bigodini di mare, Donna di fiori.....

"Ora dobbiamo lasciarlo lievitare."
"Adoro questa fase" dichiarò Henry mentre si metteva comodo sul divano.
" Riesci a sentire l'odore dell'impasto che si gonfia. E' diverso da quando sta cuocendo in forno. Mi piace anche quello, ma in questa fase c'è qualcosa di speciale. Forse è il fatto che si debba aspettare, non saprei."
 

..la mente si sveglia e torna alla vita. Non come funzionerebbe in città, no, ma come la spiaggia suggerisce. Si lascia andare alla deriva, a giocare, a capovolgersi in dolci capriole sbadate come quelle pigre onde sulla spiaggia. Non si sa mai quali fortuiti tesori questi cavalloni leggeri e inconsapevoli possono gettare sulla levigata bianca sabbia della mente consapevole; quale pietra perfettamente levigata, quale rara conchiglia tolta al fondo dell'oceano....
"Hai notato qualcosa di strano in questo giardino?"
"Cosa intendi con strano?" volle sapere Marion.
" Be' sembra che quasi tutti i fiori piantati qui siano bianchi."
" Mmmm..." Marion sorrise. " Sospetto che ci troviamo di fronte a un giardino notturno."
"Un giardino notturno?"
" Fatto per essere visto di notte. Soprattutto alla luce della luna. Scelta interessante, in un clima piovoso."
P.s.( i pezzi scritti sopra sono tratti dal romanzo "La casa dei destini intrecciati" i disegni sono i miei acquerelli!!!).

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