Questo è il 54°Festival che la città vede e ascolta! Il Festival è opera, prosa, danza, musica, mostre d'arte, cinema, eventi. Un calendario ricco di spettacoli che soddisfano ogni gusto, la qualità è alta e si possono trovare anche spettacoli di avanguardia. Il 150°anniversario dell'Unità d'Italia è in scena in molti spettacoli del Festival, un Festival dunque che si spera unisca.. invece di dividere ....
Io non ho visto e ascoltato molto...ma non avevo molta voglia di chiudermi in teatro anche se sono luoghi dorati e vellutati...
Ho visto " Città invisibili" di Italo Calvino voce Massimo Popolizio.
Il teatro era quello romano quindi all'aperto seduti su scalini di pietra...
Per comprare il biglietto ho impiegato un'ora perchè non funzionava il pc e quindi solo alle 21,15 (inizio dello spettacolo) hanno deciso di vendere i biglietti senza bisogno del sistema computerizzato....Mentre eravamo in coda abbiamo pensato che il titolo dello spettacolo "Città invisibili"poteva essere simbolico...noi non le avremmo mai viste quelle città perchè eravamo fuori dal teatro....
Lo spettacolo è stato molto bello, raffinato, riflessivo, bravo Popolizio e bravo anche il musicista jazz Javier Girotto.
Calvino con la sua fantasia ti lascia sognare viaggiare e riflettere, tante città ognuna con il suo perchè, città dai nomi di donna, alcune che è un piacere ricordare altre no.
Dopo la prosa ho visto la favola di "Pollicino".
"Quanta paura di essere abbandonata in mezzo al bosco, quanta paura dell'oscurità, dell'ignoto, io che mi sento così piccola e che lo sono....".
Pollicino e i suoi sei fratelli vengono abbandonati nel bosco dai genitori. La famiglia non riesce più a mantenerli e vede come unica possibilità quella di abbandonarli ...Il piccolo Pollicino grande come il dito pollice di una mano grazie alla sua curiosità, furbizia, e coraggio riuscirà a salvare se stesso e i fratelli e ritornerà a casa con del denaro per aiutare la sua famiglia.
Una favola antica? No, una favola moderna.
I bambini nei cassonetti, i bambini orfani di guerre, i bambini in Africa e tutti quelli che per un motivo o senza si trovano comunque in strada....
L'Accademia Perduta di Romagna non delude mai, io amo la loro abilità di trasformare gli oggetti e di come con poche cose si riesce a fare uno bello spettacolo.
Bravo come sempre Claudio Casadio ( visto anche nel film L'uomo che verrà )
www.festivaldispoleto.com
www.accademiaperduta.it
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