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lunedì 10 ottobre 2011

Tisana alla cannella.

Brrrr...arriva il freddo e purtroppo arriva anche il raffreddore, la tosse, il mal di gola..... Se non vogliamo ricorrere subito ad un farmaco ammazza microbi possiamo provare a prendere una deliziosa tisana, o una minestrina vegetale, succhi, spremute, miele, propoli, fumenti con oli essenziali o erbe profumate e medicamentose.... Per farla breve... ricordiamoci che la natura ci è più vicina di ogni altra cosa, non cerchiamo lontano la soluzione dei nostri problemi ma cerchiamola prima vicino a noi!
Dopo tanta saggezza eccovi una bella e buona ricetta, per tutti quelli che hanno la tosse, una tisana fluidificante ed emolliente sui catarri, sedativa della tosse e disinfettante delle alte vie respiratorie.


Tisana alla cannella
Cannella 1 stecca
Mezzo Limone
1 Tazza di latte

Si prepara facendo bollire per 3-4 minuti 1 tazza di latte con 1 stecca di cannella e la buccia ben lavata di mezzo limone; si dolcifica con il miele e si assume di sera. Il latte diventa un po' denso "quasi" cremoso, l'aroma è piacevole cannella e limone, il gusto delizioso...Da provare !
(la ricetta è una delle tante consigliate dalla Bioterapia Nutrizionale http://www.bioterapianutrizionale.com/index.php?option=com_content&view=article&id=47:prefazione&catid=19:bioterapia-nutrizionale-applicata&Itemid=2)
Parliamo un po' della cannella:
nei tempi antichi era una spezia rara e costosa, come fosse un prezioso tesoro...
E' infatti molto preziosa perchè ricca di cineolo, eugenolo, fenolo (olio essenziale) quest'ultimo è un potente disinfettante naturale di gran lunga superiore come potere sterilizzante e antibatterico all'acido fenico. La funzione della cannella è antispasmodica, digestiva, antiputrefattiva intestinale e vermifuga. Nella Bioterapia Nutrizionale viene utilizzata soprattutto come antinfluenzale, è anche utile come cardiocinetico (accelera i battiti) e come tonico della funzione respiratoria quando viene proposta all'interno della composizione del vin brulè. E' sconsigliata per tutti quelli che hanno tendenza alle convulsioni, a chi ha disturbi del ritmo cardiaco con tendenza all'aumento della frequenza e negli stati di agitazione, è sconsigliata o da usare con prudenza in gravidanza soprattutto nei casi di minaccia di aborto. 
Come i chiodi di garofano può essere usata negli arrosti e in tutti quei piatti che non venendo consumati appena pronti possono sviluppare una carica batterica o virale.

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