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domenica 15 aprile 2012

Cucinare in massima sicurezza.

Cucinare in massima sicurezza, è un piccolo manuale che un gruppo di persone recluse all'interno della sezione di alta sorveglianza del carcere di Spoleto hanno realizzato.
Il ricettario è stato presentato venerdì 13 aprile alla Biblioteca comunale G.Carducci di Spoleto.
Piatti preparati in cella, con gli utensili che un detenuto può avere.
Un mattarello è il manico di una scopa, la caffettiera diventa uno schiaccianoci o un batticarne, il coltello non è altro che il manico di uno spazzolino da denti e la piccola lama di un temperamatite.
Un manuale di cucina dove oltre le ricette è bello scoprire come gli chef di "cella" riescono a realizzarle. Un televisore acceso aiuta a far lievitare la pasta per il pane o per la pizza, i lacci delle scarpe legano la pancetta arrotolata per farla stagionare giorni, mesi o anche per tutta una vita, visto che alcuni di loro sono ergastolani.
Antipasti, primi, secondi, e dessert, ricchi di sapori, di profumi, di ricordi, nostalgie, creatività personali.
Un libro da leggere perchè oltre le ricette ci sono idee per poter riutilizzare lattine di birra, barattoli di pelati, bottiglie di plastica, carta argentata di sigarette, chiodi e altro, ci sono poi l'emozioni, che si respirano già dalla copertina e che riempono la pancia più di qualsiasi cibo.
La presentazione del manuale di cucina è stata molto colorata, la musica di un sax, un video tecnologico creato da un detenuto del supercarcere, un trio di donne che hanno presentato in modo entusiasto il libro, un architetto che ha parlato del video e di arte, una compagnia teatrale di rosso vestita, due cuoche, dolcetti e vino, il tutto in un ambiente circolare, un mandala che accoglie e apprezza sia buoni che cattivi.




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