In questi giorni la polvere di casa mi ha ricoperto come una glassa su una torta, ho l'imbianchino e non so dove mettere le mani ( forse nei capelli! )....
Mentre spostavo robe varie, ho incontrato libri che avevo dimenticato, uno di questi è " L'Ossicrizio" .
Per chi non lo sapesse l'ossicrizio era una miscela di droghe officinali usata nel '600 per la cura di molti mali.
Un libro che racconta storie di piante, leggende, virtù, curiosità, piccoli miracoli, grandi benefici di 966 piante utili all'umano.
La cultura contadina non ha lasciato molti scritti perchè tutto era trasmesso con il passaparola, messaggi, comportamenti, saggezza..
E' così che le donne contadine avevano scoperto informazioni importanti come il luogo dove crescevano alcune piante, quelle che erano velenose, quelle che si dovevano raccogliere in un determinato giorno e in ore particolari, quelle curative, quelle magiche....
Il contadino nonostante non aveva una conoscenza scientifica delle piante ne conosceva però le qualità lenitive, antiinfiammatorie, digestive, espettoranti e conosceva anche le virtù magiche, come saper tener lontano il malocchio che sconvolgeva lo spirito e attaccava il corpo.
Per tenere lontano energie negative consigliava una pianta di semprevivo (sempervivum tectorum) vicino all'entrata di casa.
Il contadino raccoglieva erbe per curarsi, come il timo (thymus vulgaris) considerato l'antibiotico dei poveri contro raffreddori e indigestioni, tisane di tiglio pianta che proteggeva dai fulmini, simbolo di fedeltà e amore coniugale, ancora oggi usate come emollienti catarrali, contro l'insonnia, per lenire la tosse e raffreddore.
Questi sono solo alcuni dei consigli che questo libro elenca, sono solo alla pagina 8 e il volume è di ben 724 pagine.
Il libro è ricco di informazioni, poesia, storie, una raccolta selezionata, schede tecniche botaniche, non so come mai l'ho tenuto così tanto tempo in una scatola di cartone.....
Il libro è edito dall'Erbolario un regalo che ho ricevuto dall'azienda quando avevo la mia attività di cosmetica naturale, è scritto da Gianni Proserpio.
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